Vigneti e frutteti
Manutenzione di vigneti e frutteti
- Periodo di lavorazione
Tutto l'anno
Prendersi cura delle condizioni del suolo e mantenerlo in buone condizioni biologiche, fisiche e chimiche è fondamentale: la sostenibilità ambientale ed economica di vigneti e frutteti dipende dalle pratiche di aerazione, diserbo, pressatura, rigenerazione e semina. Tutte queste metodologie consentono di garantire il mantenimento della fertilità fisica del terreno e di giovare all'equilibrio dell'ecosistema del vigneto e del frutteto.
Il diserbo biologico e il diserbo meccanico sono pratiche moderne molto popolari che prevedono il controllo della crescita delle erbe infestanti tramite l'utilizzo di macchine agricole progettate per tagliare l'erba tra i ceppi, alberi e filati, senza danneggiarne gli steli, mantenendo il tappeto erboso tra le file e senza pregiudicare la resa dei frutti e dell'uva, migliorando così le condizioni ambientali del filare stesso.
Cura e manutenzione dei vigneti con attrezzature agricole
Le attrezzature agricole per la cura dei vigneti e dei terreni interfilari sono macchine affidabili e professionali progettate per rispondere alle più comuni esigenze dei viticoltori, riducendo l’impatto ambientale il più possibile. I coltivatori per frutteti permettono di dissodare il terreno, di decompattare e drenare più facilmente anche gli strati più nascosti, oltre per arieggiare gli strati più superficiali. Le macchine interceppo permettono di lavorare le piantagioni a filare o a tendone e di ridurre le operazioni di zappatura sotto gli arbusti da dovere svolgere a mano.
Durante la stagione primaverile si procede con la sostituzione delle viti essiccate con nuovi esemplari rigogliosi. Bisogna quindi predisporre delle fosse nelle quali depositare le piantine a una profondità massima di 20 cm, affinché ricevano un buon irraggiamento solare. Per garantire la buona riuscita del vigneto occorre praticare la spulera per rimuovere i germogli infestanti attraverso le falciatrici.
La gestione di vigneti e la preparazione delle piante comporta spesso il lavoro su terreni molto difficili, con substrati irregolari e talvolta anche molto rocciosi o con massi affioranti. In questo caso, per ottenere risultati proficui, è necessario dotarsi di macchine progettate per le condizioni più complesse.
Cura e manutenzione dei frutteti con macchine agricole
Un approccio di tipo biologico-meccanico alla cura del suolo è un ingrediente fondamentale per ottenere una produzione vinicola e fruttifera di qualità. Questo metodo prevede un lavoro meticoloso e costante tra ceppi e filari e non utilizza erbicidi e altri prodotti chimici. Per assicurarsi che la resa del frutteto non venga danneggiata dal proliferare delle infestanti si procede con un processo detto pacciamatura (mulching): vengono stesi appositi teli e ricoperto l’interno dei fusti con materiale vegetale per arginare le infestanti e fare sì che non vadano a ostacolare le colture. In questo modo si riduce l’apporto necessario di acqua, agevolare la crescita delle piante e rendere il suolo meno duro. Con il processo di inerbimento invece si controlla lo strato di erba che permane tra gli alberi da frutto e tra le varie fila: in questo modo si ammorbidisce il terreno e lo si riempie di sostanze nutrienti.
Le diserbatrici meccaniche permettono di eseguire il diserbo del terreno in modo ecosostenibile in modo rapido ed efficace.
I castelli porta attrezzi sono progettati per rendere più facile e conveniente la gestione del vigneto e del frutteto. Questi macchinari offrono la possibilità di utilizzare una varietà di strumenti specializzati per la pulizia dell'interfila e la lavorazione del terreno intorno al tronco delle piante.
Trinciasarmenti
Con i trinciasarmenti si procede a fare a pezzettini i tralici tagliati e i resti della potatura e a sflilettare l’erba negli interfilari.
I trinciasarmenti TFZ permettono di rimuovere la vegetazione in eccesso anche nelle situazioni del terreno difficilmente praticabili, con conseguente aumento della produzione.
La gestione del vigneto
La gestione ordinaria del vigneto prende piede nei mesi primaverili ed estivi, quando le piante escono dal periodo di riposo invernale. Durante i mesi caldi infatti si può tornare a praticare la zappatura e ha senso potare i rami secchi e rimuovere le erbacce.
Quando la vite prende vigore si procede con la cimatura, in modo da rimuovere parte dei germogli che serviranno per la vinificazione. Grazie a un attento ricorso a questa pratica si può ottenere il quantitativo indicato di grappoli dalle caratteristiche desiderate.
Un’operazione comune da svolgere per accrescere la resa del frutteto consiste nella spollonatura, la rimozione dei germogli che non producono uva ma che affossano la crescita di quelli rigogliosi. In questo modo è possibile dirigere lo sviluppo del vigneto verso la direzione desiderata.