Come potare le piante: tecniche, strumenti e consigli
NOTIZIA · 01 luglio 2025
La potatura è una delle attività più importanti nella gestione delle piante da frutto e ornamentali. Scopri tutte le tecniche e gli attrezzi ideali.
La potatura serve a mantenere qualsiasi pianta sana, produttiva e ben strutturata. Che tu sia un agricoltore esperto o un appassionato alle prime armi, conoscere le tecniche corrette e utilizzare gli strumenti giusti può fare la differenza.
In questo articolo ti spieghiamo:
- perché si pota una pianta;
- quali sono le principali tecniche di potatura;
- quando è il momento giusto per intervenire;
- quali attrezzi Zanon possono semplificarti il lavoro.
Perché si pota una pianta
La potatura non è solo una questione estetica: è un intervento fondamentale per la salute e la produttività della pianta. I principali obiettivi sono:
- stimolare la crescita di nuovi rami e foglie;
- favorire la fruttificazione;
- migliorare la qualità dei frutti;
- Evitare malattie causate da eccessiva umidità o scarsa aerazione;
- Controllare la forma e lo sviluppo della chioma;
Consigli pratici per una buona potatura
Prima di passare alle tecniche, è essenziale capire come eseguire un taglio corretto. Un buon taglio è fondamentale per la salute della pianta e per evitare problemi futuri:
1. Taglio netto e preciso: ogni taglio deve essere pulito, senza sfilacciature. Questo permette alla pianta di cicatrizzare rapidamente e riduce il rischio di ingresso per malattie.
2. L'angolo giusto (45 gradi): per i tagli sui rami, specialmente quelli più orizzontali, è consigliabile eseguire un taglio diagonale con un angolo di circa 45 gradi. Perché?
Semplicemente per evitare che l'acqua piovana si fermi sulla superficie tagliata. L'acqua scivolerà via, impedendo ristagni che potrebbero favorire lo sviluppo di funghi e marciumi.
3. Strumenti affilati e disinfettati: usare forbici o seghetti ben affilati è cruciale per un taglio pulito. Inoltre, è importantissimo disinfettare gli attrezzi regolarmente (ad esempio con alcool o candeggina diluita), soprattutto quando si passa da una pianta all'altra o dopo aver potato rami malati. Questo previene la trasmissione di malattie.
4. Rispettare il "collare": vicino alla base di ogni ramo c'è un leggero rigonfiamento, chiamato "collare del ramo". È una zona speciale della pianta che aiuta la cicatrizzazione. Il taglio dovrebbe essere fatto appena fuori da questo collare, senza danneggiarlo.
Adesso che abbiamo fatto un resoconto delle buone pratiche da seguire, possiamo finalmente parlare delle tecniche di potatura più comuni.
Tecniche principali di potatura
Non esiste una potatura uguale per tutte le piante o per tutti i momenti. A seconda dello scopo e della fase di vita della pianta, esistono diverse tipologie di potatura. Vediamole una per una.
1. Potatura di formazione
Questa tecnica si applica nei primi anni di vita della pianta per darle una struttura equilibrata e resistente. Serve a impostare la chioma nel modo corretto e a prepararla a una produzione regolare negli anni successivi.
In questa fase, è importante lavorare con precisione e delicatezza, intervenendo su rami giovani e sottili.
Per questo sono particolarmente adatte le forbici da potatura a batteria della linea elettronica wireless Zanon, leggere, maneggevoli e studiate per offrire tagli puliti e rapidi senza affaticare.

2. Potatura di produzione
È la potatura più comune e si esegue ogni anno. Il suo scopo è trovare il giusto equilibrio tra la crescita della pianta e la quantità di frutti che produce. Vogliamo che la pianta produca bene, ma senza stressarla troppo.
Si eliminano i rami che hanno già prodotto (diradamento dei rami), quelli che si incrociano o che sono troppo fitti, per far arrivare luce e aria a ogni parte della chioma.
Molto spesso, si taglia una porzione terminale del ramo per stimolare la formazione di nuove gemme a frutto (quelle che daranno i futuri frutti) o a indirizzare la crescita della pianta in una certa direzione.
In questo caso, l’efficienza dell’attrezzo fa la differenza. Per chi pota molto, le forbici da potatura elettroniche Zanon sono una vera rivoluzione.

Immaginate di tagliare rami senza il minimo sforzo, per ore e ore. Modelli come Shark o Viper sono potentissimi, veloci e la loro batteria dura a lungo, permettendovi di lavorare con continuità.
3. Potatura di rinnovo
È una potatura più intensa, che si esegue su piante vecchie, trascurate o danneggiate, per stimolarne il ringiovanimento.
Si tratta di eliminare immediatamente rami secchi, malati o danneggiati (magari dal vento o dalla grandine). È fondamentale per evitare che malattie o funghi si diffondano a tutta la pianta.
Per la potatura di risanamento, ogni attrezzo da taglio Zanon va bene, l'importante è che sia affilato e pulito. Un taglio netto e preciso riduce il rischio di infezioni. Ricordatevi sempre di disinfettare le lame dopo aver potato rami malati! Ad esempio, se coltivate agrumi, scopri come contrastare il Mal Secco, un fungo che può compromettere seriamente le vostre piante di agrumi.
In questi casi servono strumenti più potenti, come i potatori a batteria Zanon della linea ZP, come la ZP100 o la ZP120, sono ideali per chi cerca maneggevolezza e precisione per tagliare legno spesso in modo rapido e sicuro.
Un altro strumento molto apprezzato dai professionisti, soprattutto nel settore della dendrochirurgia, è il potatore elettrico RINO DUE.

Grazie alla sua potenza, precisione e robustezza, RINO DUE è particolarmente indicato per interventi complessi su alberature adulte e monumentali. La sua efficacia nel taglio profondo, combinata a un design ergonomico, lo rende uno strumento affidabile anche nei contesti più impegnativi.
4. Potatura verde
A differenza delle potature invernali, che si fanno quando la pianta è "a riposo" (dormienza), la potatura verde si esegue durante l'estate, quando la pianta è in piena attività vegetativa e sta producendo i frutti. Serve a eliminare i germogli in eccesso, così i frutti ricevono più luce e aria, maturano meglio e diventano più saporiti.
Si eliminano i succhioni (rami vigorosi che crescono "a strappo") o i polloni (germogli che nascono dalla base) che rubano energia inutile alla pianta.
Per questi interventi più leggeri e precisi, sono ideali le forbici da potatura elettroniche come Tiger o Shark. La loro maneggevolezza e il taglio pulito sono perfetti per non stressare la pianta e lavorare con delicatezza tra foglie e frutti.

Quando potare
Il periodo migliore per potare dipende dalla specie e dal tipo di potatura. In generale:
- la potatura di formazione e quella di produzione si effettuano durante il riposo vegetativo, tra fine autunno e inizio primavera;
- la potatura verde si fa in estate, dopo la fioritura;
- la potatura di rinnovo richiede un’attenta valutazione dello stato della pianta e delle condizioni climatiche.
Nei prossimi articoli entreremo nel dettaglio delle tempistiche ideali per colture specifiche come olivo, vite, melo e altre piante da frutto.
Come smaltire gli scarti di potatura
Dopo aver potato, ci troviamo sempre con una bella quantità di rami e rametti. Che farne? Bruciarli non è sempre la soluzione migliore, sia per l'ambiente che per le normative. Ed è qui che entrano in gioco i biocippatori Zanon.
Queste macchine trasformano i rami in piccole scaglie di legno, il cosiddetto "cippato". Il cippato non è un rifiuto, ma una risorsa preziosa che può essere usato in tanti modi. Scopri come utilizzare un biocippatore per il compostaggio in questo articolo.
Considerazioni finali
Noi di Zanon sappiamo quanto sia importante avere gli strumenti giusti al momento giusto. I nostri attrezzi, dalle potenti forbici elettriche a batteria a quelle wireless, sono il frutto di anni di esperienza e innovazione.
Sono pensati per voi, agricoltori, per rendere il vostro lavoro più semplice, veloce ed efficiente. Con Zanon al vostro fianco, ogni potatura diventa un piacere, non una fatica!