Erosione del suolo: cos’è, perché e come evitarla

NOTICIA · 14 julio 2025

L’erosione del suolo è un problema serio per chi lavora la terra. Ogni anno, tanti campi perdono strati di terreno fertile a causa di piogge forti, vento e pratiche agricole poco adatte.

Questo porta a raccolti più scarsi, più spese e terreni sempre meno produttivi. Ma con le giuste tecniche agronomiche e l’uso di attrezzature adatte, l’erosione si può prevenire. Innanzitutto scopriamo cos’è l’erosione del suolo e poi passiamo in rassegna


Cos’è l’erosione del suolo?

L’erosione è quando il terreno viene portato via da acqua, vento o smottamenti. Quando il suolo è nudo o lavorato male, la pioggia può lavarlo via facilmente, specialmente se il campo è in pendenza. In poco tempo, si formano solchi, si perde il terriccio più fertile e il campo produce meno.


Esistono diversi tipi di erosione:

- erosione idrica: causata dalla pioggia e dal deflusso delle acque;


- erosione eolica: dovuta all’azione del vento, tipica in zone aride o spoglie;


- erosione gravitazionale: come smottamenti o frane in aree collinari e montuose.


Le cause principali dell’erosione


L’erosione spesso dipende da scelte sbagliate o da mancanza di protezione del suolo.

Ecco le cause più comuni:

- Lavorazioni troppo profonde o frequenti, soprattutto in pendenza;


- Terreni lasciati nudi dopo la raccolta;


- Mancanza di erba tra i filari di viti o frutteti;


- Acqua che scorre senza essere guidata da scoline o fossi;


- Rimozione di siepi, alberi o fasce verdi che trattenevano il terreno.


Quali problemi causa?


Quando il suolo viene portato via, ci sono diversi problemi:


- Meno fertilità e raccolti più scarni;


- Più spese per concimi e lavorazioni;


- Inquinamento dell’acqua per colpa del terreno e dei prodotti chimici trasportati via.


- Aumento del rischio di frane, soprattutto in collina.


- Più difficoltà a lavorare bene il campo negli anni.


Come si può evitare l’erosione del terreno agricolo?

Con alcune buone pratiche agronomiche, l’erosione si può ridurre molto o anche evitare del tutto. Ecco le più efficaci:


1. Lavorazioni più leggere e su misura

Fare meno lavorazioni e non troppo profonde aiuta a proteggere il terreno. Tecniche come la minima lavorazione o la semina diretta (senza aratura) sono molto utili. Serve però usare macchine adatte a questo tipo di gestione, come quelle che propone Zanon.

Per queste lavorazioni, Zanon, infatti, offre attrezzature specifiche che permettono di preparare il terreno senza danneggiarne la struttura. Le erpici rotanti, ad esempio, sono ideali per una lavorazione superficiale ed efficace, anche in condizioni difficili.

Anche gli interrasassi aiutano a preparare un letto di semina regolare, senza solchi o dislivelli dove l’acqua potrebbe correre troppo velocemente.


2. Copertura vegetale e inerbimento


Tenere sempre il terreno coperto è una delle strategie più semplici ed efficaci:

Le cover crops (colture di copertura) proteggono il suolo nei mesi invernali, migliorando la fertilità e riducendo il ruscellamento.

L’inerbimento tra i filari di frutteti e vigneti rappresenta una soluzione efficace e naturale contro l’erosione, specie in aree collinari.


Per gestire efficacemente l’inerbimento, Zanon offre una gamma di attrezzature specifiche.

Ad esempio, il rullo pacciamatore doppio RCV è ideale per abbattere le cover crops o gestire l’erba alta tra i filari senza lavorare il terreno.

Questo consente di creare uno strato pacciamante naturale che protegge il suolo, limita l’evaporazione dell’acqua e ostacola la crescita delle infestanti, riducendo l’erosione in modo sostenibile.

In combinazione, le trinciatrici Zanon, come la gamma TFX e TFZ, sono le attrezzature ideali per gestire l’inerbimento tra i filari e i residui vegetali, mantenendo il campo pulito e protetto.

Per la gestione meccanica del sottofila, Zanon propone le diserbatrici meccaniche, che permettono di eliminare le infestanti in modo selettivo senza danneggiare i ceppi o il terreno. Questo aiuta a mantenere una copertura controllata, riducendo l’erosione senza l’uso di diserbanti chimici.


3. Gestione dell’acqua


È importante aiutare l’acqua a scorrere dove vogliamo noi, senza erodere il campo:

- Creare o sistemare scoline, fossi e canalette.


- In collina, valutare la possibilità di terrazzamenti o altre sistemazioni.


Anche in questi casi, le trinciatrici prodotte da Zanon possono contribuire a tenere libere le scoline da vegetazione troppo alta e a mantenere puliti i margini dei campi, facilitando il deflusso dell’acqua.


4. Rotazione e varietà delle colture


Cambiare tipo di coltura ogni anno (rotazione) o coltivare più piante insieme (consociazione), esempio cereali con leguminose, migliora la salute del suolo e lo protegge meglio.

La distribuzione dei semi e dei concimi gioca un ruolo importante anche in queste pratiche: ad esempio, con il decompattarore DCV e il suo kit per concimazione localizzata, è possibile nutrire le colture in modo mirato e sostenibile.


5. Siepi e barriere verdi


Le siepi, le fasce alberate o le strisce erbose lungo i bordi dei campi fermano l’acqua e il vento, aiutando a trattenere il suolo.

Per gestire al meglio i bordi e le zone di confine, le trinciatrici Zanon offrono soluzioni versatili e robuste, adatte anche alla vegetazione più fitta.

Applicando anche solo alcune di queste buone pratiche, è possibile ridurre notevolmente i danni dell’erosione e migliorare la resa del proprio terreno.


Considerazioni finali


L’erosione del suolo non si vede subito, ma fa danni nel tempo. Proteggere il terreno significa lavorare meglio oggi e garantirsi raccolti anche domani. Con buone pratiche e macchinari giusti, ogni agricoltore può fare la sua parte.

Zanon è al tuo fianco con soluzioni pensate per un’agricoltura sostenibile, produttiva e rispettosa del suolo.

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